Tag: <span>animalismo</span>


Si legge in circa:
6 minuti

Never doubt that a small group of thoughtful, committed people can change the world. Indeed, it is the only thing that ever has” (non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In effetti, è la sola cosa che è sempre avvenuta).

Si è conclusa così, con una citazione della celebre antropologa americana Margaret Mead, la Lectio Magistralis – “Come vedo il futuro dei diritti animali” – tenuta dal Professor Tom Regan alla “Casa della Cultura” di Milano, ultima tappa del tour di presentazione della nuova edizione del suo libro “Gabbie Vuote – La sfida dei diritti animali”, giunto nel nostro Paese (primo al mondo) alla sua prima ristampa.
A margine della stessa, la Redazione ha avuto la possibilità  di porre al celebre filosofo americano alcune domande. Quella che segue è la traduzione dell’intervista rilasciataci.

Antispecismo Articoli Veganzetta cartacea Veganismo


Si legge in circa:
2 minuti

Noi esseri umani spesso esitiamo a definirci “Umani”, il che denota quantomeno che come specie siamo culturalmente molto confusi rispetto a ciò che siamo e ciò che vorremo essere. Utilizziamo spesso l’aggettivo “disumano” per definire il comportamento di nostri simili che commettono atti di sopruso o violenza. Dimenticandoci evidentemente che costoro sono in tutto e per tutto Umani come noi. In casi estremi poi sosteniamo quasi con naturalezza che certe persone umane sono degli “animali”, delle “bestie”, sempre a causa di loro comportamenti inaccettabili.

Animalismo Antispecismo Articoli Veganzetta cartacea


Si legge in circa:
5 minuti

Più volte ci è capitato di affrontare il discorso relativo all’identità  dell’animalismo in Italia, e più volte siamo stati costretti a constatare che l’animalismo nel nostro paese nonostante i molti anni di lavoro, di attività  e iniziative, non è riuscito ad elevarsi in alcun modo a movimento. I motivi sono numerosi ed in alcuni casi complessi, la ragione di fondo, però, è in estrema sintesi soltanto una: la mancanza assoluta di principi fondanti condivisi. Sebbene infatti l’animalismo come fenomeno sociale sia presente in Italia sin dalla fine degli anni ’70, nonostante le numerose sigle, gruppi, associazioni, collettivi nati, estinti o tutt’ora presenti nel tentativo di perseguire in vario modo la difesa degli interessi degli Animali (ci limitiamo a dare questa descrizione molto sommaria e generica degli scopi a causa dell’eterogeneità  della “galassia” animalista in oggetto), l’estrema diversità  di posizioni, ovvero la diversità  degli scopi finali, delle metodologie, delle strategie, non ha permesso sino ad oggi la trasformazione di un fenomeno sociale in un soggetto sociale coeso e forte. Per contro, la storia dell’animalismo italiano è costellata di screzi, lotte intestine, diatribe e veti incrociati che ne hanno in gran parte neutralizzato la diffusione sul territorio e l’efficacia dell’azione.

Antispecismo Articoli Veganzetta cartacea