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Lavorando in incognito in un macello
Un’intervista con Timothy Pachirat
Fonte: Boingboing.net
Intervista di: Avi Solomon
Traduzione: Il neurone proteso
In occasione della “Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne: 31 gennaio 2015” numerose persone umane si sono date appuntamento davanti al mattatoio di Roma in via Palmiro Togliatti.
Alla pagina www.campagneperglianimali.org/web/chi-mangi-oggi-al-meat-abolition-day-di-roma è visibile una galleria fotografica del presidio in cui si evidenzia lo striscione di grandi dimensioni raffigurante la pubblicità antispecista di Campagne per gli animali “CHI mangi oggi?” utilizzato durante l’evento.
Nella foto: Veganzetta sempre e ovunque (antispecismo è anche umorismo).
L’attivismo antispecista non conosce pause, stanchezza o barriere: lottare per la liberazione animale significa impegnarsi quotidianamente nella divulgazione e nella pratica antispecista in ogni sua forma.
E’ possibile veicolare l’idea antispecista in mille modi: pratica e teoria devono avanzare di pari passo e ciascuna persona, in base alle proprie capacità e inclinazione, può fornire un contributo importante alla causa (teoricamente e praticamente).
La manifestazione si dichiara nei suoi ambiziosi intenti come un’occasione di confronto sul tema dell’alimentazione e della nutrizione, già a partire dal suo slogan promozionale e fa propri pochi e chiari concetti e parole chiave, che ai più potrebbero sembrare largamente condivisibili.
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