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Assalti frontali
La canzone dell’Orso Bruno
Album: Profondo rosso
Anno: 2011
Selezione musicale a cura di: Paola Re
Assalti frontali
La canzone dell’Orso Bruno
Album: Profondo rosso
Anno: 2011
Selezione musicale a cura di: Paola Re

Pochi giorni fa è stato trovato nei boschi del Trentino il corpo senza vita di Andrea Papi, un giovane runner di 26 anni. L’autopsia ha confermato che il ragazzo è morto per le ferite inferte da un Orso, primo e unico caso mai registrato in Italia. Una tragedia enorme, della quale non se ne conoscono le dinamiche.

La Provincia Autonoma di Trento ormai tristemente nota da anni per l’assurda politica di persecuzione ed eliminazione fisica degli Orsi presenti sul territorio, ha provveduto all’uccisione dell’Orsa KJ2 ritenuta colpevole il 22 luglio scorso dell’aggressione nei confronti di un Umano (pare invece che la verità sia un’altra).

Tornando alla notizia della morte di Bruno l’Orso rinchiuso nell’ex zoo di Cavriglia, si pubblica un testo di Francesco Cortonesi che è una delle persone umane che ha seguito la vicenda di Bruno più da vicino in questi ultimi anni.
Bruno è morto, viva Bruno!
Un simbolo di lotta per la liberazione animale ci lascia e la fa contribuendo in modo determinate alla chiusura dello zoo dove per 36 anni ha vissuto recluso. 36 anni sono tanti per un Orso, soprattutto se trascorsi in una fossa di cemento, con appena un piccolo frammento di bosco “regalatogli” nel 2003, probabilmente per renderlo più “appetibile” agli occhi dei visitatori. Eppure Bruno non ha mai mollato, ha continuato a resistere nonostante la morte della compagna Lisa avvenuta nei primi anni duemila, nonostante la prigionia. Bruno ha lottato fino a quando non ce l’ha fatta più, fino a quando è stato fotografato due anni fa, con la testa contro il muro, ormai vecchio e stanco, sul punto di arrendersi.
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