12 Gennaio, 2023 | 337 letture
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Purtroppo Hvladimir, il Beluga “spia” dei russi di cui vi stiamo raccontando l’incredibile storia su Veganzetta, è stato ferito di nuovo.
Lo scrivono volontarie e volontari di OneWhale che lo stanno monitorando da quasi due anni, pubblicandone la foto. Questa volta si tratta di un trauma da corpo contundente. Uno dei consulenti veterinari di OneWhale ha confermato che probabilmente è stato causato da un intreccio di corde o dal contatto con un’imbarcazione.
9 Novembre, 2022 | 489 letture
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Torniamo ad aggiornarvi sulla storia di Hvaldimir perché ci sono interessanti novità.
Come vi abbiamo raccontato, anche recentemente, il futuro di questo Beluga è ancora incerto. In Norvegia esistono infatti due correnti di pensiero, entrambe con argomenti convincenti che vorrebbero l’una Hvaldimir completamente libero di vivere la sua vita dove vuole, anche a costo di qualche inevitabile rischio dovuto alla sua confidenza con l’Umano e l’altra che invece ritiene che sarebbe necessario costruire un Santuario per Cetacei, delimitato e privo di pericoli dove potrebbe vivere tranquillo e in sicurezza, magari insieme ad altri Beluga liberati dai delfinari.
27 Settembre, 2022 | 721 letture
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L’eccezionale storia di Hvaldimir è molto nota ai lettori di Veganzetta. Più volte vi abbiamo infatti aggiornato sulle sue condizioni di salute e soprattutto su come procede la sua vita, sospesa in una sorta di limbo tra la libertà assoluta e il contatto continuo con l’Umano. Hvaldimir infatti non sembra interessato ad allontanarsi troppo dalle zone antropizzate e continua a sostare nei pressi degli allevamenti di Salmoni. Di fatto sono ben tre anni (da quando cioè è stato liberato dall’imbragatura targata “Attrezzatura di San Pietroburgo”) che sosta lungo la costa norvegese e attualmente (dal gennaio 2022) si è stabilito nel tratto di mare di Flatanger nella contea di Trøndelag.
22 Aprile, 2022 | 1.397 letture
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Torno dopo un po’ di tempo, ad aggiornarvi sulla storia di Hvaldimir.
Per chi non lo ricordasse o non avesse mai sentito parlato di questa vicenda, Hvaldimir è il Beluga che due anni fa, nell’aprile del 2019, fu trovato in un tratto di mare, tra le isole Rolvsøya e Ingøya nel nord della Norvegia, con indosso una strana imbragatura da “spia” (una bretella di cuoio con tanto di custodia per telecamera subacquea e una scritta che dichiarava “attrezzatura di San Pietroburgo”) che sembrava chiedere di essere liberato. Una volta tolta l’imbragatura, il Beluga, soprannominato appunto, Hvaldimir in virtù della sua presumibile “appartenenza” a una base militare russa, decise di rimanere nelle acque norvegesi, dove vive ancora oggi.
9 Luglio, 2020 | 2.979 letture
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Aggiornamento 8 luglio 2020 sulla storia del Beluga Hvaldimir.
Non occorreva essere veggenti, c’era da immaginarselo che alla fine sarebbe successo. Evidentemente la storia di Luna, l’orca che dopo aver fatto amicizia con gli umani, nel 2006 è rimasta uccisa, travolta da un rimorchiatore (abbiamo raccontato la sua storia qui) non ha insegnato molto. Il copione infatti si ripete. Anche Hvaldimir ora è stato ferito. E adesso (forse un po’ troppo tardi, verrebbe da dire con amara ironia) alle persone umane viene chiesto di non avvicinarsi.
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