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Delfini soldato usati dalla marina militare russa

Decima parte dell’articolo Anche gli Animali soffrono la guerra


Nei giorni scorsi la notizia che la Russia avrebbe schierato alcuni Delfini “spia” nella guerra contro l’Ucraina è stata confermata anche dalle immagini satellitari. Nel porto di Sebastopoli si notano chiaramente due recinti che, anche in altri Paesi come il Giappone, vengono utilizzati per detenere i Cetacei.

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Cane chiuso in un box, Ucraina

Terza parte dell’articolo Anche gli Animali soffrono la guerra


La situazione in Ucraina resta drammatica, su questo non c’è ovviamente dubbio. Purtroppo, però, con il passare delle ore, diviene sempre più difficile controllare le fonti perché la propaganda (da una parte e dall’altra) è molto forte e le notizie false si sommano di minuto in minuto. Ieri, ad esempio, si è diffusa la notizia di un bomba esplosa al rifugio per Cani “Best Friend” situato a Makarivsky.

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Il precipitoso ritiro della Nato (leggasi USA) dall’Afghanistan avvenuto in questi giorni, ha senza dubbio segnato la vita di milioni di esseri viventi.
Se, per quanto riguarda le persone umane, migliaia di articoli vengono battuti ogni ora dai giornalisti di tutto il mondo, nulla è stato, almeno in un primo momento, detto su ciò che riguardava chi umano non è.

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Sicuramente molti di voi riconosceranno questo fotogramma. È tratto dal video che nei giorni scorsi ha fatto il giro della Rete. Giovedì 26 aprile, nel mare tra le isole Rolvsøya e Ingøya nel nord della Norvegia, tre pescatori hanno individuato e filmato un giovane Beluga che indossava una strana imbracatura: dopo aver avvisato le autorità e aver ricevuto l’aiuto di un biologo marino, l’Animale è stato liberato e si è infine allontanato. L’operazione, al contrario di quanto alcuni giornali hanno lasciato intendere, semplificando, non è stata immediata. I pescatori infatti hanno prima inviato il i video del Beluga al biologo marino e docente dell’Università di Tromsø, Audun Rikardsen. A sua volta Rikardesn le ha dovute mandate al Fiskeridirektoratet, l’agenzia governativa norvegese che si occupa delle attività che riguardano la pesca e della liberazione dei Mammiferi marini che restano impigliati nelle reti: l’agenzia solo il giorno dopo è riuscita ha mandare il biologo Jørgen Wiig ad aiutare i pescatori. Nel frattempo il Beluga era rimasto ancora vicino al peschereccio.

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