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Il Beluga Hvaldimir - 2022

Su Veganzetta abbiamo spesso pubblicato aggiornamenti sulla sorte di Hvaldimir, il Beluga “spia” dei russi, che, da qualche anno, vive nei fiordi della Norvegia. La scorsa estate Progetto Vivere Vegan ha deciso di sottotitolare il documentario prodotto da Orca Channel e diretto da Krisztina Balotay che racconta l’incredibile storia di questo Beluga e che pone molte domande su come comportarsi nei suoi confronti. Hvaldimir rappresenta il caso di un Animale molto imprintato dall’Umano, ma che, lentamente e autonomamente, sta tornando alla vita selvatica. Le domande che il documentario si pone sono tutt’altro che scontate e, in generale, sono domande che valgono per tutti i paradossi che si creano per ogni Animale che deve riconquistare la propria indipendenza.

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Hvaldimir in acqua

L’eccezionale storia di Hvaldimir è molto nota ai lettori di Veganzetta. Più volte vi abbiamo infatti aggiornato sulle sue condizioni di salute e soprattutto su come procede la sua vita, sospesa in una sorta di limbo tra la libertà assoluta e il contatto continuo con l’Umano. Hvaldimir infatti non sembra interessato ad allontanarsi troppo dalle zone antropizzate e continua a sostare nei pressi degli allevamenti di Salmoni. Di fatto sono ben tre anni (da quando cioè è stato liberato dall’imbragatura targata “Attrezzatura di San Pietroburgo”) che sosta lungo la costa norvegese e attualmente (dal gennaio 2022) si è stabilito nel tratto di mare di Flatanger nella contea di Trøndelag.

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Hvaldimir sta bene

Torno dopo un po’ di tempo, ad aggiornarvi sulla storia di Hvaldimir.
Per chi non lo ricordasse o non avesse mai sentito parlato di questa vicenda, Hvaldimir è il Beluga che due anni fa, nell’aprile del 2019, fu trovato in un tratto di mare, tra le isole Rolvsøya e Ingøya nel nord della Norvegia, con indosso una strana imbragatura da “spia” (una bretella di cuoio con tanto di custodia per telecamera subacquea e una scritta che dichiarava “attrezzatura di San Pietroburgo”) che sembrava chiedere di essere liberato. Una volta tolta l’imbragatura, il Beluga, soprannominato appunto, Hvaldimir in virtù della sua presumibile “appartenenza” a una base militare russa, decise di rimanere nelle acque norvegesi, dove vive ancora oggi.

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Aggiornamento 8 luglio 2020 sulla storia del Beluga Hvaldimir.

Non occorreva essere veggenti, c’era da immaginarselo che alla fine sarebbe successo. Evidentemente la storia di Luna, l’orca che dopo aver fatto amicizia con gli umani, nel 2006 è rimasta uccisa, travolta da un rimorchiatore (abbiamo raccontato la sua storia qui) non ha insegnato molto. Il copione infatti si ripete. Anche Hvaldimir ora è stato ferito. E adesso (forse un po’ troppo tardi, verrebbe da dire con amara ironia) alle persone umane viene chiesto di non avvicinarsi.

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