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Due esseri senzienti con la stessa voglia di vivere, riposano insieme.
La fine del gennaio 2013 è stata caratterizzata da una forte polemica nata dalla notizia che sui social network, presunti animalisti hanno augurato la morte a una ragazza affetta da rare patologie, che pubblicamente si è espressa a favore della sperimentazione sugli Animali per fini medici. A prescindere da come finirà questa triste storia, Veganzetta ha voluto intervenire per fornire una chiave di lettura dell’accaduto in condivisione anche con altre realtà antispeciste. Di seguito il testo del comunicato con il quale si sono prese le distanze da metodi intimidatori e vergognosi, e da posizioni inaccettabili e strumentali a favore dello sfruttamento animale, anche se espresse da chi soffre, ma che non per questo può permettersi di dimenticare la sofferenza altrui.
Adriano Fragano

“Il quadro complessivo della personalità di Clauberg che emerge dalla sua attività di sperimentatore ad Auschwitz è la convinzione autoassolutoria, condivisa da altri medici nazisti, che egli ebbe di operare come scienziato secondo i fini della medicina per il bene di molti, per l’interesse dello Stato, sacrificando non alcuni esseri umani, comunque destinati a morire nelle camere a gas, ma semplici strumenti per il progresso scientifico”
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