Dizionario animalista: lettera C


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Testo tradotto e liberamente interpretato dall’originale pubblicato su www.humanemyth.org
Traduzione e adattamento a cura di Costanza Troini


Co-option – Cooptazione

Nel contesto di un movimento per la giustizia sociale o di una causa, cooptazione può essere definito l’iter per distogliere persone umane, risorse, organizzazioni e opinione pubblica dalle attività utili a ottenere i risultati a lungo termine di un movimento per la giustizia sociale, in favore di attività invece al servizio di finalità sul corto raggio, spesso occultate – da parte di singoli individui, organizzazioni nonprofit, corporazioni o anche entità governative.
Questo, in superficie, sembra appoggiare una causa, ma in realtà opera in modo che potrebbe deludere, se non scioccare, una volta rivelato, i sostenitori della causa stessa. La dinamica di base consiste nella manipolazione della percezione pubblica e privata in modo tale da convogliare l’energia dell’idealismo in uno strumento di fini di per sé non idealistici.

Commodification – Mercificazione

L’atto di convertire un essere vivente, un principio o lo stesso ambiente naturale in “oggetto” da usare, danneggiare, scambiare o consumare per fare profitto, soddisfare desideri, ottenere pubblicità, aumentare il potere o perseguire qualche altro obiettivo che spesso costringe a non poterne fare più a meno. Il processo di mercificazione non rispetta la dignità intrinseca e il valore di quelli che lo subiscono, ed è quindi distruttivo del tessuto sociale e delle possibilità della vita.

Conflict of Interest – Conflitto d’interesse

Quando una persona ricopre due o più incarichi, e questi incarichi sono in conflitto l’un con l’altro, si dice che tale persona è in conflitto d’interesse. Il conflitto d’interesse è comune in settori come quello giuridico: si capisce che un giudice, per esempio, non dovrebbe presiedere un caso che coinvolge un suo parente, o un’azienda della quale è investitore. Proprio come in campo legale, i difensori di cause sociali dovrebbero essere particolarmente sensibili alle questioni di conflitto d’interesse. Per esempio, quando i gruppi in difesa degli Animali accettano la sponsorizzazione in denaro di grandi società che profittano largamente vendendo prodotti d’origine Animale, l’impegno nella causa va in conflitto con l’impegno di raccolta fondi per la relativa organizzazione nonprofit. Tali conflitti d’interesse vanno evitati, non solo perché possono danneggiare gli obiettivi, o perfino corromperli all’istante, ma anche perché corrodono la fiducia della gente. Così il minimo cenno di conflitto d’interesse è problematico, e deve essere evitato.

Conscience – Coscienza

L’identificazione emozionale con gli altri che porta a un livello d’empatia sufficiente a energizzare un forte senso di responsabilità verso l’impatto delle proprie azioni sugli altri (o la mancanza delle stesse). Un errore comune è considerare la coscienza fondamentalmente come un fenomeno intellettuale ma, come ha puntualizzato la psicologa di Harvard Martha Stout, quelli che non hanno la capacità di provare empatia con gli altri sembrano anche mancare di una coscienza funzionale, indipendentemente dalle loro capacità intellettuali. L’evoluzione della coscienza sembra coinvolgere sia i più profondi sentimenti di compassione, sia la comprensione di come le proprie azioni ricadano sugli altri, con le varie sfaccettature. Appena si sviluppa, la coscienza si può espandere fino a includere la preoccupazione duratura per il benessere di coloro che sopportano l’ingiustizia, l’oppressione e la violenza, così come l’impegno ad attivarsi in loro aiuto quando possibile. E’ stato suggerito che la spesso citata Regola d’oro “Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te” venga superata dalla Regola di platino “Fai agli altri quello che vorrebbero tu facessi loro“. Vivere secondo tale avanzato principio richiede necessariamente la profonda comprensione di come gli altri provano e valutano i vari aspetti della propria vita.

Conscientious objection – Obiezione di coscienza

Il rifiuto a partecipare a certe attività per ragioni di coscienza. L’esempio più comune è quello di chi non vuole combattere in guerra sia perché non è d’accordo con i motivi di tale guerra, sia perché sentono che la guerra in sé è sbagliata sul piano morale. Alcune persone che rifiutano di prender parte all’uso e all’uccisione degli Animali, o di usarne i prodotti derivati, lo considerano obiezione di coscienza. Questa è anche associata alla tradizione di disobbedienza civile – una forma di protesta non violenta, che consiste nell’infrangere una legge che violi principi etici di base o di coscienza, da parte anche di chi normalmente segue le leggi di uno stato.

Critical thinking – Pensiero critico

Metodo di analisi specifico per controbattere argomenti falsi o fuorvianti. In queste ultime decadi è stato spesso usato per riferirsi al processo logico che si oppone alle tecniche atte a mascherare la realtà o manipolare comportamenti collettivi, sviluppate dall’industria, con pubblicità e marketing. Una pratica tipica del pensiero critico può essere considerata l’investigazione sulle vere condizioni di vita degli Animali, illustrate in quadretti felici sulle confezioni di uova o di latte; o anche lo studio del reale significato di una parola come “umano” per determinare il modo in cui è usata è deliberatamente fuorviante.

Cruelty-free – Senza crudeltà

Senza deliberata o inutile imposizione di dolore o danno.

Cattivo uso (Abuso) comune: L’industria che usa gli Animali, l’opinione pubblica in generale, e persino qualche animalista considerano “cruelty-free” prodotti d’origine animale che, secondo la stessa industria, sono risultato di metodi che causano meno dolore o tortura. Ma anche nell’ipotetico ed estremamente improbabile caso che un Animale venga trattato come un caro amico dalla nascita al momento dell’uccisione per profitto con un’iniezione letale “non dolorosa”, non è possibile dichiarare che non vi sia stata alcuna crudeltà. Togliere la vita prematuramente e contro la volontà dell’interessato è uno dei più egregi atti di crudeltà possibili.

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