Rocchi e Tofani: “La macellazione”


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4 minuti

Claudio Rocchi e Paolo Tofani
La macellazione
Album: Un gusto superiore
Anno: 1980

La Macellazione

La macellazione causa agli animali
atroci sofferenze;
perché le bestie sentono il dolore
come gli uomini e provano un’angoscia terribile.

L’abbattimento di animali
accresce nell’uomo l’insensibilità;
il sadismo e la totale mancanza,
di rispetto verso la vita.

Batteri provenienti dalla decomposizione,
sostanze tossiche diffuse per tutto il sistema sanguigno,
un assorbimento di materia in putrefazione,
noi siamo contro l’abbattimento di animali e il consumo di carne.


In ricordo di Claudio Rocchi

(Milano, 08/01/1951 – Roma, 18/06/2013)

Copertina dell'album "Volomagico"
Claudio Rocchi intraprende la carriera di musicista alla fine degli anni Sessanta a Milano, distinguendosi fin da subito per originalità e capacità di cogliere gli aspetti spirituali di un mondo giovanile in fermento.
Cantante, bassista e co-autore (insieme a Franco Fabbri) degli Stormy Six per il loro album di debutto, Le idee di oggi per la musica di domani (1968), dopo la pubblicazione lascia il gruppo per iniziare la carriera da solista. Dal 1969 al 2013, pubblica 6 singoli e 24 album.
In giovane età, viene conquistato dalla cultura orientale al punto da diventare monaco induista.
È attivo pacifista e nel 1979 aderisce all’Associazione internazionale per la coscienza di Krishna, fondando e dirigendo il network nazionale RKC (Radio Krishna Centrale). La comunità degli adepti di Krishna ha una forte espansione nella seconda metà degli anni Settanta e vede una folta presenza nella sede di San Casciano in Val di Pesa, vicino a Firenze.
Nel 1999 fonda e dirige per tre anni, in Nepal, a Katmandu, la prima radio indipendente nazionale “The Himalayan Broadcasting Company”.

Claudio Rocchi è stato uno dei maggiori protagonisti del rock psichedelico e rock progressivo italiano. Ha scritto canzoni per Stormy Six, Belve Dentro, Fausto Leali, Giovanna, Ornella Vanoni, Eugenio Finardi. È stato cantautore folk e rock, conduttore radiofonico, regista, fondatore di broadcast radio, divulgatore culturale. È stato un artista libero, originale, disallineato, fuori dal sistema precostituito della discografia. Nonostante non sia ricordato come meriterebbe, non dimenticheremo il suo sguardo penetrante da osservatore della realtà, la sua acutezza di pensiero, la sua incrollabile e sincera passione per la vita.
E’ morto a 62 anni, il 18 giugno 2013 per una malattia degenerativa alle ossa che lo ha costretto all’immobilità.

Il testo della canzone “La macellazione” è lapidario e non lascia spazio a dubbi interpretativi. Per chi ha scelto di non mangiare Animali, risulta addirittura scontato, ma non lo è, se si pensa che neppure le immagini di genocidio e animalicidio che scandiscono la nostra vita quotidiana riescono a cambiare il violento sistema di dominio e sfruttamento che il forte esercita sul debole, di qualunque specie si tratti.
Il linguaggio usato da Rocchi pesa come un macigno sulla coscienza di chi continua a condannare gli Animali al macello, sia da mandante che da utilizzatore finale: “atroci sofferenze”, “dolore”, “angoscia terribile”, “insensibilità”, “sadismo”, “mancanza di rispetto verso la vita”. Non vi è fraintendimento in queste parole.

La sensibilità di Rocchi per la Natura è presente anche in altri brani.

Dell’album Viaggio (1970) fa parte “I cavalli” in cui assimila Umani e Animali nello stesso afflato «I cavalli, come gli uomini, nascono da un’ora di piacere di un padre e di una madre. […] ma i cavalli sono gli uomini corrono su spiagge desolate e cercano la gente. […] I cavalli sono gli uomini […] »
Dell’album Il miele delle api (1974) fanno parte l’omonima “Il miele delle api” che rappresenta un paesaggio tra il bucolico e l’onirico: «il miele delle api in vita dentro i fiori / la stella sul monte è per noi / la Luce s’irradia filtrata nei colori / il lampo sul lago per noi / il Suono si crea il vento che si alza / il cigno e la capra per noi / gli spazi nel vuoto / il ciclo che si chiude / il legno e il mattino per noi / le forme sono echi e gli echi sono ritorni fra il Tutto ed il Niente / da sempre, per sempre da dove, per dove, da quanto e per quanto fra il Tutto ed il Niente da sempre, per sempre / i funghi e le bacche / l’argento dentro l’oro / il muschio e il trifoglio / per noi i cervi e i ruscelli / la vita nei cristalli / il tuono ed il bimbo per noi»
e “La rana” in cui era già chiara la sua vocazione pacifista «cosa pensi che sappia una rana nata e morta tra stagni e paludi degli spazi profondi del mare, delle alghe e i coralli cosa pensi che riesci a vedere al di là della vita che tocchi nelle solite stanze in cui giochi l’abitudine a gesti già noti? e mi sono sentito, una rana…? più che un mestiere nelle vita io voglio fare l’uomo e voglio farlo bene ma tu che mi hai insegnato? Mi hai dato fucili e pistole per giocare alla guerra e non mi hai detto niente del gioco di lavorare la terra. non ti sei mai sentita, una rana…? Sono nato in città […] niente frutta sugli alberi intorno, niente boschi e animali. […] non ti sei mai sentita, una rana…? […]»

Come è scritto nella sua canzone, “O sei parte del problema o sei parte della soluzione” (Un gusto superiore, 1980): «O sei parte del problema o sei parte della soluzione non c’è modo di mettersi in un’altra posizione. Il problema è restare coinvolti, incoscienti, e la truffa va avanti. La soluzione più semplice e chiara è cambiarsi la vita e se non è facile, tentare si può […]»
L’esortazione è a scegliere da quale parte stare, a non essere indifferenti perché più lo siamo, più è facile che su di noi siano perpetrati inganni e raggiri. I poteri forti amano indifferenza e ignoranza per agire indisturbati sulle vite umane e non umane.

Paola Re

Fonti:

 
 
 
 
 
 

Fotografia: tratta dalla copertina dell’album Volo magico N. 1 che ritrae Claudio Rocchi


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5 Commenti
  1. susanna schimperna ha scritto:

    Paola Re spiega e fa capire chi sia stato Claudio Rocchi come se l’avesse conosciuto. E non è cosa facile. Brava.

    19 Giugno, 2024
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Ciao Susanna,
      Grazie per il tuo bel commento che fa piacere e che sarà riferito a Paola Re.

      19 Giugno, 2024
      Rispondi
    • Paola Re ha scritto:

      Cara Susanna, le tue parole mi emozionano.
      E’ vero che non l’ho conosciuto, ma mi sono riconosciuta in certi suoi valori che vorrei non cadessero nell’oblio.
      Questa canzone dice la verità quindi bisogna ricordarla.

      19 Giugno, 2024
      Rispondi
  2. Costanza ha scritto:

    Un grazie di cuore alla bravissima Paola Re per aver fatto rivivere questo artista immenso.

    21 Giugno, 2024
    Rispondi
    • Paola Re ha scritto:

      Grazie Costanza. Sei troppo gentile!
      Comunque è giusto dare spazio a chi non ne ha sui mezzi di informazione più seguiti. Veganzetta è il posto giusto per Rocchi.

      22 Giugno, 2024
      Rispondi

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