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Jill Phipps
Attivista animalista inglese
15/01/1964 – 01/02/1995
Nell’inverno del 1994 cominciarono a partire dall’aereoporto di Coventry dei voli pieni di giovanissimi vitelli destinati alle gabbie degli allevamenti olandesi.
Jill Phipps sua madre Nancy e pochi altri, cominciarono un’estenuante protesta nei pressi dell’aeroporto. Cercavano di bloccare i camion o comunque di ritardare la loro partenza. Partivano anche otto aerei ogni giorno, carichi di vittime terrorizzate.
La polizia presente alle proteste era sempre poca e si limitava a tener lontani gli attivisti dai camion.
Il Primo febbraio 1995 come sempre, gli attivisti erano ai cancelli dell’aeroporto. Videro arrivare un camion, Jill e pochi altri riuscirono ad eludere la sorveglianza e gli corsero incontro. Jill cercò di appendersi allo specchio laterale del camion.
Qualunque autista si sarebbe fermato e sarebbe ripartito non appena la sicurezza si fosse ristabilita, Stephen Yates no… lui proseguì la marcia incurante della situazione di pericolo. Investì Jill che morì durante il trasporto in ospedale.
Giova ricordare che l’autista non fu mai indagato per nessun reato, nemmeno per guida pericolosa.
Dopo la morte di Jill quei voli terminarono.
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Immensa stella nel buio grazie.
Non sei morta per nulla e non hai vissuto inutilmente.
Spero anche io di morire per una causa giusta quanto questa
e di non vivere una vita indegna.
Mi permetto fare anche mio il commento di Isemen.
E’ uno degli innumerevoli casi in cui bisogna che “ci scappi il morto”, come si suol dire, per generare il cambiamento. E in questi casi le istituzioni ci fanno pure bella figura perché risultano “sensibili” all’accaduto, intrapendendo la via della redenzione…
Sei stata unica, le tue azioni sono oro, sei e sarai sempre nei nostru cuori.. sei morta lottando, non é una vita sprecata la tua, sei magnifica.. io ho 14anni e a volte libero qualche pollo o gallina.. vorrei morire come te coraggiosamente. Ci mancherai tanto..
Ciao Sara,
Grazie per il tuo bel commento. E’ importante che persone giovani come te lottino per la liberazione animale, brava!
Gli eventi hanno costretto Jill a morire coraggiosamente, la cosa migliore che puoi fare per ricordarla è vivere coraggiosamente.
Un abbraccio.