Estratto dell’articolo originale di Elisabetta Rasy
La bestia che parla
Nel 1980 Anna Maria Ortese aveva sessantasei anni e viveva insieme a una sorella malata in un appartamento misero e degradato di una piccola cittadina della Liguria, Rapallo. Le sue condizioni economiche erano cattive e passava i suoi giorni in una condizione di estremo abbandono e solitudine : fu allora che le arrivò da un istituto italiano in Svezia l’invito a un convegno letterario per il quale avrebbe dovuto preparare una relazione sulla sua esperienza di scrittore.
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