Catalina Plaza


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Catalina Plaza è una giovane artista cilena, ancora studentessa presso l’Università del Cile in Arti Visive, ha però già avviato la sua attività come illustratrice.
Le sue opere sono caratterizzate dal colore a volte tenue a volte brillante racchiuso in tratti naif, da personaggi fantasiosi e Animali un po’ paffuti e simpatici, che però sono rappresentati per comunicare messaggi importanti, perché Catalina, come molti altri artisti, ha deciso di utilizzare il suo talento anche per dare voce a quel cambiamento che ha abbracciato totalmente da poco tempo, che è ancora in divenire, ma al quale sta dedicando un forte impegno.

“Il mio cambiamento è ancora in atto, sono stata vegetariana per 6 anni ed ora sto eliminando qualsiasi prodotto di origine animale, non solo in senso alimentare. Ho deciso di cambiare le mie abitudini a favore dei diritti degli Animali, perché penso che l’industria e il nostro sistema economico sia un terribile mostro, privo di qualsiasi pietà nei loro confronti, come nei confronti della Natura e dell’Umano stesso. Penso fermamente che le nostre piccole scelte, giorno per giorno possano fare la differenza.

Mi sono sempre sentita molto vicina agli Animali da quando ho memoria, è qualcosa di unico poter interagire con un Animale, in particolare quando si crea un rapporto emotivo, hai la possibilità di imparare molto riguardo al loro complesso mondo. Come la maggior parte delle persone umane, non avevo mai riflettuto prima sulla differenza inconscia che facciamo ad esempio tra il Gatto che amiamo e la mucca che viene uccisa, solo per poter diventare cibo, fino a quando vidi per la prima volta cosa accade davvero in alcune fotografie e video di denuncia. Penso sia terribile come l’industria possa nascondere in modo perfetto tutti gli abusi subiti dagli Animali con belle immagini di grandi campi con mucche felici di mangiare l’erba o di un pollo felice che promuove i “nuggets” o le “ali di pollo“. Più mi sto spingendo nell’affrontare il cambiamento e quindi vedere finalmente la realtà dietro i macelli, i laboratori scientifici e l’industria tessile, più sono convinta di dover smettere in ogni modo di essere parte del sistema di apatia che esiste nei confronti degli Animali.

Con i miei disegni e dipinti voglio rappresentare gli Animali e la natura come qualcosa che è vivo, pieno di forza e luminosità, riuscire a rendere gli Animali come dei personaggi riconoscibili, con delle proprie caratteristiche peculiari e tantissimo colore. Sto cercando di rivolgermi principalmente ai più giovani, bambini e ragazzi, cercando di trovare il modo di richiamare soprattutto la loro attenzione. Ritengo sia importante che nel periodo dell’infanzia si riesca a creare un rapporto empatico e rispettoso con gli Animali. Ho sempre pensato che ciò che percepiamo quando siamo bambini, come le immagini nei cartoni animati o nei libri, siano estremamente importanti perché sono indubbiamente un potente mezzo di comunicazione e didattico. Come artista quindi, sento di avere la responsabilità di adoperarmi per diffondere il messaggio.

Oltre al mio impegno attraverso l’arte, collaboro spesso insieme a organizzazioni vegane con interventi informativi per le strade. Partecipo a diverse marce di protesta e molte volte ne progetto i manifesti. Al momento mi sto concentrando in particolar modo sui miei studi e il lavoro, ma cerco sempre di collaborare con diverse associazioni creando delle illustrazioni per le varie campagne di sensibilizzazione e nei miei progetti personali faccio in modo che il messaggio vegan non manchi mai.

Per concludere, in generale mi sento positiva per quanto riguarda il cambiamento che sta avvenendo nel modo di pensare delle persone umane, è indubbio ormai che gli Animali siano esseri emotivi e che vadano considerati esattamente come consideriamo gli appartenenti alla nostra specie. Posso affermare di aver visto personalmente questa nuova attitudine tra i miei amici e parenti, il loro modo di pensare agli Animali e il rapporto con il cibo e le azioni quotidiane sta cambiando.
Penso che un futuro senza più specismo sia possibile, come senza qualsiasi altra forma di discriminazione”.

Intervista e traduzione a cura di Jade Monica Bello


Galleria fotografica fornita dall’autrice

Un commento
  1. Paolo RosazzaP ha scritto:

    Molto interessanti queste realizzazioni grafiche…. Mi fa un enorme piacere che una giovane artista abbia a cuore il tema dello sfruttamento animale e che cerchi di combatterlo con i suoi colori.
    Grazie. Paolo RP. Biella.

    4 Ottobre, 2016
    Rispondi

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