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Da un articolo pubblicato da Promiseland
Vegani in carcere
Molto spesso, si può dire quotidianamente, noi vegani ci scontriamo con una mentalità che stenta ad accettare un’alimentazione senza prodotti animali.
Oltre al fatto di dover, il più delle volte, giustificare questa scelta, chi si trova in situazioni limite, ha l’ulteriore difficoltà di riuscire a reperire una alimentazione vegana.
La questione dell’alimentazione all’interno di istituzioni come quelle scolastiche, ospedaliere, carcerarie, dovrebbe essere presa sul serio dalle autorità competenti di tutti i Paesi, soprattutto per quel che riguarda i suoi aspetti etici, come nel caso del veganesimo. Il livello di coscienza bioetica di un Paese e di una società viene, infatti, percepito a partire dalla sensibilità che si è in grado di attivare su questioni che solo apparentemente sono di carattere marginale, come quella dell’alimentazione.
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